2/Domenica della Parola di Dio, le interviste ai catechisti e ai lettori

16 gennaio 2024

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In foto: copertina interviste ai catechisti e ai lettori

 

Kali McMorris, è una dei candidati che riceveranno il ministero di Lettore dalle mani del Papa. È giamaicana, dell’arcidiocesi di Kingston.

 

Quando hai sentito dentro il desiderio di servire il Signore e la tua comunità attraverso il ministero di Lettore?

 

«All’età di 10 anni mi chiesero di leggere al funerale di mio nonno. Io non ero la più grande, ma per qualche ragione ero stata scelta. In quell’esperienza ho sperimentato l’importanza che ha non solo l’ascolto della Parola, ma anche la condivisione delle Scritture in modo che anche gli altri possano esserne animati».

 

Che cosa significa nel mondo di oggi e per la comunità cristiana del vostro Paese annunciare la Parola di Dio al popolo?

 

«I mass media ci trasmettono messaggi forti, molti dei quali in diretto contrasto con i valori e gli insegnamenti morali cristiani. La pubblicità promuove in modo particolare i valori, i temi e le idee del mondo. L’ascolto, l’approfondimento, la lettura personale sono troppo spesso messi da parte e l’attenzione è attratta da immagini, slogan, titoli di giornale, video e altri strumenti di rapido accesso. Ascoltare la Parola ben proclamata è quindi oggi uno strumento molto importante di evangelizzazione e di catechesi. In Giamaica, i cattolici sono spesso accusati di non conoscere le Scritture e di non essere fondati su di esse. La proclamazione delle Scritture nelle nostre chiese deve essere presa sul serio, affinché possiamo dimostrare la centralità della Parola di Dio nella nostra fede, liturgia e cultura».

 

Come si sente al pensiero di ricevere il ministero di Lettore dalle mani di Papa Francesco?

 

«Il mio cuore è pieno di gratitudine. È un onore e un privilegio; e sono sopraffatta dal pensiero di poter essere così benedetta dalla presenza di Papa Francesco. Il suo ministero e la sua umanità mi hanno commosso personalmente. Ricevere questa chiamata al ministero dal Papa conferma la mia chiamata a servire la Chiesa attraverso la mia vocazione di lettore e a usare questo dono della lettura pubblica per condividere la parola di Dio. Sono onorata di rappresentare la mia Arcidiocesi, le Sorelle della Misericordia con cui condivido il ministero di preside di una scuola e i fedeli della Giamaica, che guardano al nostro Santo Padre per avere speranza e guida in questi tempi confusi».