53° Congresso Eucaristico Internazionale a Quito, Mons. Borgonovo interviene su famiglia e Chiesa
Si è aperta lo scorso 8 settembre a Quito, capitale dell’Ecuador, la 53esima edizione del Congresso Eucaristico Internazionale, in occasione del quale si celebra anche il 150° anniversario della consacrazione del Paese sudamericano al Sacro Cuore di Gesù.
Papa Francesco ha inaugurato i lavori della manifestazione, che ha come tema il motto “Fratellanza per guarire il mondo”, inviando un videomessaggio in lingua spagnola in cui ha sottolineato come con la comunione sia possibile “ribellarsi” e creare un «mondo nuovo, più giusto, più umano». All’evento partecipa come relatore anche il Sottosegretario del Dicastero per l’Evangelizzazione, mons. Graziano Borgonovo, che è intervenuto ieri, giovedì 12 settembre, con un contributo dal titolo: “La famiglia alla luce dell'Eucaristia, scuola di fraternità”.
«Qual è il primo luogo, il primo ambito in cui si apprendono questi aspetti distintivi dell’umano, la prima realtà nella quale un essere umano è educato a fare propri i termini “gratuità, memoria, servizio, allegria”? Non ho dubbi nel rispondere: è la famiglia» ha detto il Sottosegretario, riprendendo il discorso che il Santo Padre aveva rivolto ai fedeli durante il viaggio pastorale in Ecuador l’8 luglio 2015, al Santuario de la Virgen del Quinche. In quell’occasione si era rivolto alle religiose, ai sacerdoti e ai seminaristi, delineando in maniera esemplare le coordinate della vita cristiana: gratuità, memoria e memoria della gratuità, servizio e allegria.
«Veramente la Chiesa e la famiglia, la famiglia della Chiesa e una Chiesa di famiglie sono l’ “immensa tenda eucaristica sotto la quale siamo tutti invitati a unirci in questo segno di fraternità redenta e sanata dall’amore totale di Cristo”, come dice il Documento Base (n.10)» ha concluso mons. Borgonovo. Il Congresso si chiuderà il prossimo 15 settembre 2024.