Il Brasile ha i suoi primi 19 catechisti istituiti
Il Brasile ha i suoi primi 19 catechisti istituiti. Sabato 13 aprile, durante la Santa Messa dell’Assemblea generale della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB), l’arcivescovo di Santa Maria, Dom Leomar Brustolin, ha conferito il ministero ai candidati in rappresentanza delle 19 sedi regionali della CNBB. Durante la sua omelia, nel Santuário Nacional de Aparecida, davanti a un gran numero di fedeli, Dom Brustolin ha ribadito l’importanza del ministero del catechista e il suo ruolo fondamentale nella diffusione della Parola di Dio. «Cosa sarebbe la nostra Chiesa senza la vostra missione?», ha sottolineato, confermando la necessità di rafforzare l’annuncio del Vangelo e l’accompagnamento delle persone nella comunità cristiana.
Al primo gruppo di nuovi catechisti, 18 donne e un uomo, il presidente della Commissione Biblico-catechetica ha affidato durante il rituale, come segno del ministero, una croce e una Bibbia. La croce nelle mani del catechista è il simbolo della fede e del profondo impegno nella missione evangelizzatrice. Immergendosi nelle Sacre Scritture, poi, chi è chiamato ad accompagnare gli altri nella formazione cristiana trova risposte alle domande più profonde della vita e scopre una fonte di speranza e consolazione.
L’arcivescovo ha poi invitato i nuovi catechisti a pregare per coloro che li hanno chiamati a questo ministero, per le loro famiglie e per le loro comunità di origine. Li ha incoraggiati a rimanere saldi nella loro vocazione, confidando nella costante presenza del Signore nella loro vita. Tra i catechisti istituiti c’è Deolinda Melchior da Silva, un'indigena del popolo Macux, nel comune di Uiramutã, estremo nord del Paese. Da 42 anni lavora come catechista con il suo popolo, contribuendo a realizzare una Chiesa dal volto indigeno in Amazzonia. Il presidente della Commissione Biblico-catechetica ha affermato che la presenza di Deolinda «mostra la grandezza della fede di questa terra e, soprattutto, quanto il Vangelo abbia bisogno di essere inculturato e incarnato nelle terre brasiliane».
Il ruolo dei catechisti istituiti è fondamentale nei processi di evangelizzazione per i quali i vescovi del Brasile, tenendo conto della grande multiculturalità del Paese, stanno elaborando le Linee guida per i prossimi anni. «Appena Papa Francesco ha istituito il ministero dei catechisti, nel 2021, - ha spiegato padre Wagner Carvalho, coordinatore della Commissione Biblico-catechetica della CNBB - la Commissione si è occupata di elaborare un itinerario, presentando i criteri per l'istituzione nella nostra realtà brasiliana. Nel 2022, questo testo è stato approvato durante l'Assemblea Generale dei Vescovi. In molte diocesi le scuole diocesane hanno rappresentato uno spazio favorevole per la formazione iniziale e permanente». La celebrazione del rito dell'istituzione dei catechisti, ha continuato, «risponde alla richiesta del Santo Padre di essere Chiesa in uscita, cioè di andare verso le diverse realtà culturali ed esistenziali che compongono il nostro Paese, per riconoscere i doni dello Spirito. È una grazia riconoscere quanto la forza del Vangelo sia feconda nel cuore del nostro popolo che si dona ed è strumento di Dio nell'azione evangelizzatrice».