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Day of the poor, since 2017 a great "Celebration of Charity"

 

 

A «World Day of the Poor», so that «throughout the world Christian communities can become an ever greater sign of Christ’s charity for the least and those most in need». On June 13, 2017, at the conclusion of the Extraordinary Jubilee of Mercy, Pope Francis used these words to proclaim the day dedicated to those most in need to be celebrated every year on the Sunday before the Solemnity of Christ the King. It is an initiative to encourage the global church and believers to react «against a culture of discard and waste» and to embrace the «culture of encounter». This appeal, however, is not only directed to the faithful, but to all men and women of good will beyond religious affiliation, so that they may open their hearts to solidarity and concrete fraternity.

 

A week of initiatives for the poor

The sixth World Day, again organized by the Section for Fundamental Questions of Evangelization in the World of the Dicastery for Evangelization, will be held on November 13, with Mass celebrated by Pope Francis in St. Peter's Basilica and with lunch offered to the poor in Paul VI Hall, as in the past. The initiatives for the Day do not end with the Sunday program. The request that we not limit the event to one day came in 2017 directly from the Pope: «It is my wish that in the week preceding the World Day of the Poor, Christian communities will make every effort to create moments of encounter and friendship, solidarity and concrete assistance». Indeed, over the years, Italian dioceses and parishes have enthusiastically mobilized to organize celebrations, experiences, and projects of all kinds to engage and help the poor who live in city streets. «On this Sunday, - said Pope Francis in his message presenting the day of the poor, - if there are poor people where we live who seek protection and assistance, let us draw close to them: it will be a favourable moment to encounter the God we seek». Many parishes, voluntary associations close to marginalized people have been involved over the years in organizing the event in Rome and in Italian dioceses. There are also many benefactors and health workers, who with great generosity respond to the Pope's call and continue to offer funds and free services.

 

The previous years

Center on the poor, then. The title of the first World Day, which was celebrated on November 19, 2017, was, not surprisingly «Let us love, not with words but with deeds». From the very beginning, the Dicastery provided the needy with Health Care Services, available in mobile hospitals throughout the week preceding the Sunday of the celebration with the Holy Father. These are medical areas set up for clinical tests and specialist consultations. In 2019, for the third annual event, there was a large free concert conducted by maestro Nicola Piovani in Paul VI Hall, «for the poor and with the poor». Due to the pandemic in 2020, only the Eucharistic celebration in St. Peter's was held and the full celebration was revived last year. The health and economic crises have given rise to new forms of poverty and existing areas of destitution have worsened. At the request of Pope Francis, for the World Day of the Poor in 2021, food parcels were delivered to about 40 Family Homes in Rome and 5000 "kits" of basic health and personal care aids were distributed to about 60 parishes in the diocese. In addition to support through the distribution of food and medicine, gas and electricity bills were paid for 500 households in economic difficulty. In 2021, the Holy Father also met with a group of 500 poor people from different parts of Europe at the Basilica of St. Mary of the Angels in Assisi, spending time listening and praying with them. There were heart-rending testimonies and concrete support given to the most needy in response to the crises of these times.

 

 

 

 

 

 

Giornata dei poveri, dal 2017 una grande “festa della carità”

 

Una «Giornata mondiale dei poveri» perché «in tutto il mondo le comunità cristiane diventino sempre più e meglio segno concreto della carità di Cristo per gli ultimi e i più bisognosi». Con queste parole papa Francesco, il 13 giugno del 2017, a conclusione del Giubileo straordinario della Misericordia, ha indetto la giornata dedicata ai più bisognosi, che ogni anno si celebra nella domenica che precede la solennità di Cristo Re. Un'iniziativa per stimolare la Chiesa globale e i credenti a reagire «alla cultura dello scarto e dello spreco» facendo propria la «cultura dell’incontro». Una spinta che, però, non è rivolta soltanto ai fedeli, ma a tutti gli uomini e le donne di buona volontà al di là dell’appartenenza religiosa, perché si apra il cuore alla solidarietà e alla fraternità concreta.

 

Una settimana di iniziative per i poveri

La sesta edizione della Giornata mondiale, organizzata come sempre dalla Sezione per le questioni fondamentali dell’Evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’Evangelizzazione, si terrà il prossimo 13 novembre, con la messa presieduta da Papa Francesco nella basilica di San Pietro e il consueto pranzo offerto ai poveri in Aula Paolo VI. Ma le iniziative per la Giornata annuale non si esauriscono nel programma della domenica. La richiesta che non ci si limiti all’evento di un solo giorno è arrivata nel 2017 direttamente dal Papa: «Desidero che le comunità cristiane, nella settimana precedente la Giornata mondiale dei poveri, si impegnino a creare tanti momenti di incontro e aiuto concreto». Negli anni, infatti, le diocesi e le parrocchie italiane si sono mobilitate con entusiasmo per organizzare celebrazioni, esperienze, progetti di ogni tipo per coinvolgere e aiutare i poveri che abitano le strade delle città. «In questa domenica, - ha detto il Papa nel suo messaggio di presentazione della Giornata, - se nel nostro quartiere vivono dei poveri che cercano protezione e aiuto, avviciniamoci a loro: sarà un momento propizio per incontrare il Dio che cerchiamo». Moltissime le realtà parrocchiali, le associazioni di volontariato vicine alle persone emarginate che negli anni sono state coinvolte nell’organizzazione dell’evento a Roma e nelle diocesi italiane. Tantissimi anche i benefattori e gli operatori sanitari, che con grande generosità rispondono alla chiamata del Papa e continuano ad offrire fondi e prestazioni gratuite.

 

Le scorse edizioni

Poveri al centro, dunque. Il titolo della prima Giornata mondiale, che si è celebrata il 19 novembre 2017, non a caso, è stato proprio «Non amiamo a parole ma con i fatti». Sin dall'inizio, il Dicastero ha pensato di offrire ai bisognosi un Presidio sanitario solidale, aperto su veri e propri ospedali mobili e disponibile agli utenti per tutta la settimana che precede la domenica della celebrazione con il Santo Padre. Si tratta di aree mediche predisposte per analisi cliniche e visite specialistiche. Nel 2019, per la terza edizione, il grande concerto gratuito diretto dal maestro Nicola Piovani in Aula Paolo VI, «per i poveri e con i poveri». Dopo lo stop per la pandemia, nel 2020, in cui si è mantenuta soltanto la celebrazione eucaristica in San Pietro, l’edizione dello scorso anno è stata quella del rilancio. La crisi sanitaria e quella economica hanno aperto spazi per nuove povertà e aggravato le sacche di indigenza già presenti. Per volontà di Papa Francesco, così, per la Giornata mondiale dei poveri del 2021, sono stati consegnati pacchi alimentari a circa 40 Case famiglia di Roma e 5mila “kit” di ausili sanitari di prima necessità per la salute e la cura della persona a circa 60 parrocchie della diocesi. Oltre al sostegno attraverso la distribuzione di alimenti e medicinali, sono state pagate le bollette di gas e corrente elettrica per 500 nuclei familiari in difficoltà economiche. Il 2021 è stata anche l’edizione in cui il Santo Padre ha incontrato ad Assisi, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, un gruppo di 500 poveri provenienti da diverse parti d’Europa, trascorrendo con loro un momento di ascolto e preghiera. Testimonianze di grande vicinanza e supporto concreto a chi ha più bisogno, per rispondere alle necessità di questo tempo.